Storia filosofica dei secoli futuri è un breve romanzo filosofico e fantapolitico del 1860 scritto da Ippolito Nievo. È considerato uno dei principali romanzi italiani ottocenteschi anticipatori della fantascienza. Tratteggia la storia futura dell'Italia dall'anno 1860 al 2222. Tocca temi politici, sociali e culturali di grande rilievo e anticipa numerosi fatti storici futuri, tra i quali l'unificazione italiana, il traforo del canale di Suez, la colonizzazione dell'Egitto, la fine del potere temporale dei papi, la guerra franco-tedesca del 1870, la laicizzazione della cultura, la nascita dell'Unione europea, l'invenzione di robot o esseri artificiali (chiamati "omuncoli", "uomini di seconda mano" o esseri ausiliari), la diffusione dei narcotici, l'alienazione e l'anomia della società contemporanea.
lunedì 27 aprile 2015
Storia filosofica dei secoli futuri
Storia filosofica dei secoli futuri è un breve romanzo filosofico e fantapolitico del 1860 scritto da Ippolito Nievo. È considerato uno dei principali romanzi italiani ottocenteschi anticipatori della fantascienza. Tratteggia la storia futura dell'Italia dall'anno 1860 al 2222. Tocca temi politici, sociali e culturali di grande rilievo e anticipa numerosi fatti storici futuri, tra i quali l'unificazione italiana, il traforo del canale di Suez, la colonizzazione dell'Egitto, la fine del potere temporale dei papi, la guerra franco-tedesca del 1870, la laicizzazione della cultura, la nascita dell'Unione europea, l'invenzione di robot o esseri artificiali (chiamati "omuncoli", "uomini di seconda mano" o esseri ausiliari), la diffusione dei narcotici, l'alienazione e l'anomia della società contemporanea.
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